Terre selvagge, immense, maestose e insidiose. L’ultimo film di Alejandro G. Iñárritu, Revenant, ci porta ai due estremi del continente: in Canada, a Calgary nella Columbia Britannica e in Patagonia.
Non è la prima volta che la Terra del Fuoco ispira la letteratura e il cinema. Da Bruce Chatwin e il suo celebre “In Patagonia” a “I diari della motocicletta”, il film che racconta le avventure del giovane Ernesto Che Guevara nel sud del mondo.
C’è un motivo che ha portato la troupe nell’estremo sud: la neve. Il film è stato girato cronologicamente affidandosi esclusivamente alla luce naturale. Una sfida che ha stravolto i piani di lavoro. Le riprese in Canada sono andate troppo oltre, sono durate infatti ben 9 mesi e nel frattempo la neve si è sciolta. Dove trovare altri paesaggi innevati? Nell’estremo sud del mondo, in Argentina, nel freddo inverno patagonico.
Viaggi da Film vi porta in Patagonia e il nostro viaggio parte da Ushuaia. E’ qui nella città più estrema del mondo, lungo le rive di un fiume che scende dal monte Olivia, che si sono svolte le ultime riprese del film.
Ecco i nostri 10 luoghi da non perdere in Patagonia:
1. USHUAIA – La città del “fin del mundo” dopo c’è solo l’Antartide. Si arriva in aereo visto che si trova nella Isla Grande e l’atterraggio è da brivido per i venti fortissimi. Da non perdere la navigazione nel Canale de Beagle per vedere il Faro des Eclaireurs, la Isla de los Lobos, con una colonia di leoni marini e la Isla de los Pàjaros. Per gli amanti della natura selvaggia vi consigliamo una visita nel Parque Nacionale Tierra del Fuego, si può arrivare in macchina o con il Tren del fin del Mundo, un treno storico che ripercorre la linea del vecchio “treno dei carcerati”, usato per portare i galeotti nella foresta a svolgere i lavori forzati. Per gli appassionati del trekking ci sono tanti percorsi di difficoltà diverse tra cui uno che vi porta nel vicino Cile.
2. CALAFATE – La città sorge sulle rive del Lago Argentino ed è la base perfetta per esplorare il Parque Nacional Los Glaciares e vedere l’imponente ghiacciaio Perito Moreno. Ma qui potete trovare anche raffinati negozi e bei ristoranti dove fare un po’ di vita mondana.
3. PARQUE NACIONALE LOS GLACIARES – Si trova a 80 km da El Calafate. Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco prende il nome dai 47 grandi ghiacciai e dai tanti altri più piccoli. Una gita in catamarano vi permetterà di avvicinarvi al Perito Moreno, la principale attrazione del parco e se siete fortunati assistete allo spettacolo unico del crollo del fronte, al ghiacciaio Spegazzini che vanta la lingua glaciale più grande del parco, in alcuni tratti alta fino a 135 m, poi c’è il gigantesco Upsala, il ghiaccio Agassiz e il ghiacciaio Onelli, uno dei tre ghiacciai che converge nella Laguna Onelli. E i tantissimi iceberg, vere e proprie opere d’arte.
4. GHIACCIAIO PERITO MORENO – Da non perdere il trekking con i ramponi sul ghiacciaio Perito Moreno (il Big Ice di Hielo y Aventura), un breve tratto in barca da Puerto Bajo de las Sombras dove è possibile ammirare a breve distanza la maestosità del Perito Moreno, poi 8 ore di camminata e pranzo al sacco al centro del ghiacciaio. Infine una bella sorpresa: whisky con ghiaccio del Perito Moreno!
4. ESTANCIA CRISTINA – Immergetevi nell’ambiente di una tipica fattoria patagonica. Si arriva unicamente in barca. Si può dormire nei bungalow luminosi e moderni che regalano splendide vedute panoramiche o si può fare un’escursione di un giorno. Si visita il museo e poi con un fuori strada ci si inerpica fino alla fine della strada sterrata. Da qui parte il trekking più suggestivo della zona per raggiungere il “Mirador del Upsala” dove è possibile ammirare la maestosità del ghiacciaio più grande dell’America del Sud, almeno prima che il surriscaldamento globale lo facesse arretrare al ritmo di 200 m all’anno. La sensazione è quella di essere sul tetto del mondo. Attenzione ai venti, là sopra soffiano con una intensità tale da sollevarvi da terra!
5. EL CHALTEN – Ci si arriva attraverso la mitica Ruta 40 che attraversa tutta l’Argentina e che in questa zona regala paesaggi patagonici unici. Da qui partono molti sentieri per gli appassionati di trekking come quello per escursionisti esperti al Fitz Roy che significa “vetta di fuoco” o “montagna che fuma” perché è sempre avvolta dalle nubi.
6. PARQUE NACIONAL TORRES DEL PAINE – Grande quanto la Lombardia questo parco in Cile è il più bel parco nazionale del Sudamerica. Dal 1978 fa parte della Riserva della Biosfera dell’Unesco. Qui è possibile ammirare oltre agli spettacolari pilastri di granito, Torres del Paine, anche i nandù (simili agli struzzi), condor andini, fenicotteri e soprattutto il guanaco che pascola nelle steppe aperte dove il suo predatore, il puma, non può avvicinarsi senza essere visto. Una curiosità: in una sola giornata possono passare tutte le stagioni. Un consiglio per gli amanti della natura e del trekking: prevedete da tre a sette giorni per godervi appieno questo meraviglioso parco.
7. PENINSULA VALDES – Casa di leoni marini, elefanti marini, guanachi, nandù e pinguini di Magellano, la Penìnsula Valdès, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, è una delle più belle riserve faunistiche del Sudamerica. E’ possibile osservare da vicino la balena franca australe, una specie a rischio di estinzione, che da giugno a dicembre grazie alle acque più tiepide e riparate del golfo viene qui per riprodursi. Basta prendere una barca e allontanarsi di poco dalla costa per ammirare la balena con i suoi cuccioli.
8. CALETA VALDES – In primavera gli elefanti marini raggiungono questa spiaggia riparata, a settembre le femmine danno a luce i loro piccoli mentre i maschi combattono con irruenza per difendere il loro harem. Uno spettacolo unico! E’ in questi luoghi che Antoine de Saint-Exùpery ha trovato ispirazione per “Il piccolo principe”. La forma dell’Isla de los Pàjaros, al largo della costa della Penìnsula Valdès ha ispirato l’immagine del boa constrictor che mangia l’elefante (oppure un cappello, dipende dalle interpretazioni), mentre i vulcano perfettamente conici dell’asteroide devono la loro forma ai vulcani sorvolati da Saint-Exùpery lungo la rotta per Punta Arenas, in Cile.
9. PUNTA TOMBO – Si trova la più grande colonia di pinguini di Magellano dell’America del Sud. Da settembre ad aprile covano le uova e preparano i loro cuccioli alla migrazione. Costruiscono il nido sotto i cespugli e maschio e femmina si alternano nel fare la guardia al nido per proteggere le uova dagli uccelli predatori.
10. GAIMAN – Questo pittoresco villaggio gallese merita senz’altro una visita soprattutto le sue sale da tè dove gustare torte alla crema, o squisiti dolci da tè. Ne parla Bruce Chatwin In Patagonia e nel 1995 Diana visitò Gaiman per prendere il tè, la sua tazza è esposta alla Ty Te Cardydd.
Dieci luoghi imperdibili in Patagonia che meritano un viaggio indimenticabile per gli appassionati di cineturismo e non solo. E poi c’è la capitale dell’Argentina, Buenos Aires, la città di Papa Francesco. Scopri tutti i luoghi del Pontefice.