A Verona con Romeo e Giulietta. Non solo per San Valentino

Verona, città dell’amore. Simbolo mondiale della passione travolgente tra Romeo e Giulietta. Non potevano essere ambientati che qui i tanti film che raccontano la tragedia più famosa del mondo. In alcuni casi le riprese sono state effettivamente girate a Verona, in altri casi la città dei Montecchi e Capuleti è stata ricostruita altrove oppure rimane sullo sfondo, trasformata in un’immaginaria Verona Beach (Miami), come ha fatto Baz Luhrmann. A Verona, tra l’altro, sono state ambientate decine e decine di altre pellicole cinematografiche a partire dal 1913 (come ben racconta la Verona Film Commission), ma questo viaggio da film è dedicato solo ai protagonisti dell’opera scritta da William Shakespeare nel 1623.

LA CASA DI GIULIETTA – Nel 1938 il Comune di Verona ha creato il Museo Casa di Giulietta, in via Cappello, 23, dove si trova il celebre balcone, visitato ogni anno da oltre 2 milioni di persone. In questo edificio medievale pare risiedesse fin dal XIII secolo la famiglia Dal Cappello, il cui emblema è scolpito in un rilievo nella chiave di volta dell’arco interno del cortile. L’intero complesso è stato restaurato più volte nel corso dei secoli, passando per le mani di diversi proprietari.

Cresceva intanto la leggenda e la credenza popolare che lo identificava come casa natale di Giulietta Capuleti, così il Comune di Verona nel 1907 decise di acquistare almeno una parte dell’intero complesso. Si narra anche che, al di là del muro che sovrasta la terrazza di Giulietta, Romeo abitasse a poche centinaia di metri in una casa-castelletto. Mura merlate che separavano due famiglie in lotta, sotto lo sguardo dei potenti della Scala.


La statua –
Lo scultore veronese Nereo Costantini, supportato dal Lions Club Verona, nel 1969 creò per il Museo la statua bronzea di Giulietta, “consumata” nei decenni dalla passione dei visitatori: secondo un rito beneaugurante, infatti, toccarle il seno destro porterebbe fortuna per la vita. Nel 2014 ne è stata fusa una nuova versione, attualmente visibile nel cortile della casa. Altre copie si trovano in varie città del mondo, in segno di amicizia: a Monaco di Baviera, a Walnut Creck (San Francisco, USA), a Chicago (USA), a Bangkok (Thailandia) e a Ningbo (Repubblica Popolare Cinese).

I riti – Non solo il seno destro della statua di Giulietta. Gli innamorati che visitano la casa cercano in tutti i modi di appendere i loro “ex voto” pagani nel tempio dell’amore. Dalla parete tappezzata di scritte e post-it ai lucchetti stile Moccia, dai chewing gum  (che ci si toglie dalla bocca prima di baciarsi) ai cerotti, simbolo delle ferite d’amore. Negli ultimi anni sono state emesse dal Comune regole precise per evitare che la passione irrefrenabile diventi troppo invasiva e rovini l’edificio storico.

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Da “Romeo + Giulietta” di Baz Luhrmann, con Leonardo di Caprio e Claire Danes

L’apice del turismo dell’amore si raggiunge intorno a San Valentino quando aumenta in maniera esponenziale il numero di lettere ed email spedite alla casa di Giulietta da tutto il mondo: tra cartacee, e-mail e biglietti, si contano circa cinquantamila missive all’anno e a quasi tutte viene data una risposta da parte del Club di Giulietta. Anzi, c’è anche il progetto di allestire un vero e proprio museo delle lettere d’amore: 300 mila missive d’amore provenienti da tutto il mondo saranno raccolte e catalogate all’interno di un museo che avrà sede nella Casa degli Orefici in vicolo Santa Cecilia.

La mostra – Fino al 20 settembre 2015 la Casa di Giulietta ospita la mostra fotografica “Buio Reale” di Riccardo Bagnoli. Dal buio, emergono i volti di personaggi reali: re, regine, cortigiane o uomini di fede. Quello che li lega è l’intensità dello sguardo e la forza dei sentimenti che i loro volti esprimono.

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LA TOMBA DI GIULIETTA – Il sarcofago di marmo rosso situato nell’ex convento di San Francesco al Corso, oggi sede del Museo degli Affreschi “G.B. Cavalcaselle”, è ritenuto il sepolcro di Giulietta fin dal XVI secolo. Nell’Ottocento la tomba divenne meta di una sorta di culto vagamente superstizioso, tanto che frequentemente i visitatori ne asportavano dei frammenti, quasi fossero sacre reliquie. Smembrata e saccheggiata, la tomba fu restaurata definitivamente nel 1938. A Ferragosto sarà aperta dalle 9.00 alle 19.00 (chiusura biglietteria ore 18.30) ed è possibile acquistare un biglietto cumulativo per visitare anche la casa.

Ulteriori informazioni si possono trovare su:
https://casadigiulietta.comune.verona.it
http://museodegliaffreschi.comune.verona.it

Ed ecco i film che raccontano la tragedia di Shakespeare oppure che ad essa si ispirano, in ordine cronologico a partire dal più recente.

romeo&giulietROMEO & JULIET
(2012; regia: Carlo Carlei)

Le riprese, avvenute in costume, sono state effettuate tra Verona, Mantova e Roma. In particolare, della città scaligera si vedono Piazza dei Signori, Palazzo della Prefettura, Mercato Vecchio, Ponte Scaligero.

 

letterstojulietLETTERS TO JULIET
(2010; regia: Gary Winick)

Le riprese sono state effettuate tra New York e l’Italia nell’estate 2009. Le location principali italiane sono state Verona (piazzetta Tirabosco, piazzetta Pescheria, via Leoncino nella sede dell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere, Casa di Giulietta), Siena e il Lago di Garda.

romeo+julietROMEO + GIULIETTA
(1996; regia: Baz Luhrman)

Capolavoro del postmoderno con una Verona reinventata in chiave americana, girato tra Messico e California. La Verona di Shakespeare diventa un’immaginaria Verona Beach (Miami), dove bande di giovani appartenenti alle famiglie Capuleti e Montecchi si combattono con armi da fuoco.

zeffirelliROMEO E GIULIETTA
(1968; regia: Franco Zeffirelli)

Verona è una ricostruzione di scorci di Toscana, come certi vicoli di Pienza a pochi chilometri da Siena, Umbria e Lazio. La piazza principale di Verona è un’invenzione scenografica di Renzo Mangiardino in teatro di posa.

 

giulietta_e_romeo_castellaniGIULIETTA E ROMEO
(1954; regia: Renato Castellani)

La scena del corteo funebre fu girata l’8 luglio 1953 nel chiostro di San Bernardino. Nella basilica di San Zeno venne girata la scena dell’ingresso nella cripta dove Giulietta giace su un letto di pietra. A San Giovanni in Fonte, invece, fu ripreso il colloquio nel parlatorio tra frate Lorenzo, frate Giovanni e la nutrice; sugli affreschi venne passato un velo di talco per far risaltare maggiormente le figure. Nel film si vedono anche altre città: c’è il cimitero di Sommacampagna, c’è Venezia (Ca’ d’Oro, Palazzo Ducale, San Francesco del Deserto), c’è Montagnana e c’è anche Siena (il Duomo).

AMANTI_DI_VERONA_poster_miniGLI AMANTI DI VERONA (LES AMANTS DE VÉRONE)
(1948; regia: André Cayatte)

Le immagini delle rovine, riprese durante una passeggiata dei giovani amanti, sono tra le poche che documentano i danni subiti da Verona dai bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale, tra cui si riconosce il campanile di San Sebastiano. Si vedono brevemente anche l’Arena e il Teatro Romano in panoramica da Castel San Pietro.

57F85353238F148A7DACB88FE825D15BGIULIETTA E ROMEO
(1936; regia: George Cukor)

Le riprese furono precedute da un lungo soggiorno a Verona, nell’estate del 1935, di scenografi, disegnatori e arredatori che si ispirarono per le scenografie, tornandosene a Hollywood con 2600 fotografie, oltre che disegni e bozzetti.

SE AL TERMINE DI QUESTO VIAGGIO DA FILM VOLETE CONTINUARE ALL’INSEGNA DI ROMEO E GIULIETTA ECCO IL NOSTRO ITINERARIO ROMANTICO TRA I CASTELLI DEL TRENTINO ALTO ADIGE

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