Infiniti e innevati paesaggi della steppa russa. L’ambientazione de “Il dottor Zivago”, epica pellicola basata sul romanzo di Boris Pasternak, sembra fatta proprio nella Russia più gelida e profonda. Invece il film, che vede protagonista lo scomparso attore Omar Sharif, è stato realizzato nientemeno che nella caldissima e assolata Spagna. Una scelta dettata da due motivazioni: la produzione cinematografica si scontrò in Russia con la messa al bando del libro, mentre nei freddi Paesi confinanti, che sarebbero stati una location  comunque perfetta, mancavano le strutture cinematografiche necessarie.

Il set principale è stato così allestito a Canillas, quartiere di Madrid in quegli anni non ancora completamente urbanizzato, dove sono state ricostruite ampie vedute esterne di Mosca, in particolare nella zona della Calle de Silvano.

La residenza ricoperta di ghiaccio in cui si trasferiscono i protagonisti è stata costruita invece nella regione montuosa di Soria, a nord di Madrid, nella comunità autonoma di Castiglia e León, mentre altre scene scene furono girate a Granada, Guadalajara, Aljalvir e Aranjuez.

Spagna anche per la scena finale del film. La grandiosa diga idroelettrica è quella di Aldeadávila Dam sul fiume Douro, 55 miglia a ovest di Salamanca, proprio sul confine tra Spagna e Portogallo.

Altre parti del film sono state girate comunque in Finlandia, a Joensuu, a cento miglia dal confine russo, lungo il tracciato dell’invasione russa del 1940. Per il trekking dei rifugiati è stato scelto invece il lago Pyhäselkä.

Infine, le belle vedute delle montagne attraversate dal treno sono quelle del Canada.