Luisa Spagnoli nacque poverissima nel 1877 e morì nel 1935 a soli 58 anni, dopo aver fondato due “imperi” economici: la Perugina e la casa di moda omonima. Fu lei a inventare i famosi cioccolatini, i Baci, che inizialmente voleva chiamare “cazzotti”. E fu sempre lei a utilizzare per prima il pelo dei conigli d’angora per creare preziosi filati di lana. Oltre ad essere una delle prime e più grandi imprenditrici italiane, Luisa Spagnoli fu anche una delle prime femministe ed ebbe una grande influenza sulla società dell’epoca, battendosi sempre per l’affermazione e la conquista dell’indipendenza da parte delle donne.
La sua vita avventurosa è ancora viva nel museo allestito in un’ala dell’azienda a Perugia, ma la sua storia è stata anche raccontata da una miniserie tv in due puntate, prodotta dalla società Moviheart per Rai Fiction e trasmessa su Rai Uno in prima visione lunedì 1 e martedì 2 febbraio 2016. Nel cast Luisa Ranieri nel ruolo della protagonista, Vinicio Marchioni, che interpreterà il marito Annibale, e Matteo Martari, che sarà Giovanni Buitoni, socio in affari della Spagnoli e suo grande amore.
Viaggi da Film ha contattato il produttore Massimiliano La Pegna per sapere quali sono state le location principali della fiction. Le riprese, durate 8 settimane, si sono concentrate soprattutto a Perugia e dintorni, ma non solo: tra le località scelte per il set anche Torino, Biella e Torre Astura al mare (Nettuno).
Gli sceneggiatori hanno individuato alcuni tra gli scorci più prestigiosi di Perugia, con carrozze e cavalli bianchi tutt’intorno alla Fontana Maggiore in Piazza IV Novembre (qui per esempio la scena in cui Luisa incontra Ada), oppure bambini festanti e carri colmi di cesti di vimini lungo le scalette di Sant’Ercolano. E’ proprio qui che Luisa incontra il suo futuro marito Annibale. Il fidanzamento avviene poi nel parco di Villa Aureli, in via dei Cirenei, 70. La loro casa è stata allestita in Via del Lauro, 16.
Sempre nel centro storico della città, in via Rocchi, è stata ricostruita la confetteria dove Luisa Spagnoli iniziò la sua attività con il reparto dedicato alla fabbricazione dei confetti e della cioccolata. I maestri cioccolatai della Perugina hanno ricreato i prodotti dell’epoca inventati dalla Spagnoli.
Per la casa di Leandro è stato scelto Palazzo Oddi, dove ha sede la fondazione Marini Clarelli Santi, in via dei Priori, 84. Delle riprese sono state fatte anche nello splendido teatro Morlacchi, al cimitero monumentale della città, in piazza Piccinino e a Palazzo Danzetta (entrambe location per il Circolo della Nobiltà). Il belvedere di Perugia è stato allestito sul Monte Malbe.
“Nei dintorni di Perugia – racconta Massimiliano La Pegna – abbiamo girato a Umbertide, Sant’Arcangelo di Magione (qui è stato allestita la locastion del parco sul lago a Passignano sul Trasimeno), Borgo Colognola (casa Sargentini) e Corciano utilizzando anche la villa di Mariella Spagnoli (rifugio d’amore di Luisa e Giovanni), la nipote di Luisa, l’unica ad averla conosciuta personalmente”. Il palazzo di campagna della Ginestrella, in località S. Egidio, è stato scelto come sede della casa degli Spagnoli, che in realtà erano di Assisi.
GLI ABITI E LE COMPARSE – “La famiglia Spagnoli ha seguito con interesse tutte le riprese tanto che sono stati creati due capi molto importanti per il set – racconta La Pegna -: il vestito da sera di Luisa che ricorda l’immagine della scatola dei baci Perugina ispirata al quadro Il bacio di Hayez e il golfino d’angora che lanciò la casa di moda. Il reparto costumi era ricchissimo con oltre 2000 splendidi abiti, tutti rigorosamente d’epoca, alcuni dei quali confezionati apposta in collaborazione con 4 sartorie cinematografiche.
Sono state impegnate circa 3 mila figurazioni e durante il cast organizzato a Perugia gli aspiranti attori, pur di partecipare, sono rimasti oltre 14 ore in coda”.
LA FABBRICA DI FONTIVEGGE – A Biella, esattamente a Vigliano Biellese, è stata ricreata la fabbrica Perugina di Fontivegge nei locali della vecchia fabbrica Pettinatura Italiana. “E’ una fabbrica proprio dello stesso periodo in cui visse Luisa Spagnoli – conclude La Pegna -. Fallita qualche anno fa, era in stato di abbandono. Noi l’abbiamo recuperata e abbiamo ristrutturato i locali. Abbiamo anche fedelmente ricostruito 14 macchine utilizzate all’epoca per la lavorazione del cioccolato”.
A Torino sono state girate invece alcune scene di interni e qualche esterno: come location, la pasticceria Pfatisch di Via Paolo Sacchi, 42; il caffè San Carlo in piazza San Carlo; l’Istituto “Poveri Vecchi” in via San Marino (per le scene in ospedale, sia a Perugia che a Parigi); l’edificio in Corso Massimo, 42 (set per il Ministero dell’Industria a Roma), il Parco La Mandria a Venaria (qui il circuito per la gara automobilistica).
PER GLI AMANTI DEL CIOCCOLATO – Ma lo sapete che è possibile visitare la Casa del Cioccolato della Perugina? Non c’è occasione migliore per immaginare di rivivere le scene del film. La Perugina propone un soggiorno di due giorni che si chiama “2 giorni di Baci“. E se oltre al cinema, il cioccolato è la vostra passione, organizzate la vostra visita a Perugia a fine ottobre in occasione di Eurochocolate.