“Lo hobbit – la battaglia delle cinque armate“. Il terzo episodio della saga fantasy – come i precedenti capitoli delle avventure di Bilbo Baggins e dei 13 nani, ma anche di tanti altri film tra cui “Il signore degli anelli”, “Le cronache di Narnia”, “Once were warriors”, “Lezioni di piano” – è stato ambientato in un paese molto affascinante: la Nuova Zelanda.
Così distante dall’Italia eppure così morfologicamente simile, la Nuova Zelanda ha una superficie pari a quella del Bel Paese, ma solo 4 milioni e mezzo di abitanti. La natura è incontaminata e vi capiterà spesso d’imbattervi in panorami mozzafiato. Molti registi e produttori hanno scelto di girare in questi luoghi proprio per l’unicità della natura, ingrediente importante per la riuscita del film al pari degli effetti speciali. Questa terra ha offerto scenari naturalistici che ricordano la “Terra di Mezzo” descritta nei libri di Tolkien: imponenti montagne dalle cime frastagliate e innevate, sconfinate e ricche pianure, verdeggianti e dolci colline, laghi dai variopinti colori.
Visitare questa nazione significa programmare un viaggio di almeno tre settimane per avere il tempo di spostarvi sia nell’isola Nord che in quella Sud. Ci sono diverse compagnie di pullman che vendono biglietti aperti per muoversi in tutta la nazione, consentendo ai possessori di biglietti di scendere e salire dai bus ogni qualvolta lo desiderano con un minimo di prenotazione. Kiwi experience
Vi consiglio di viaggiare in camper per godere appieno le bellezze che la natura vi offre, senza sentirsi legati. Questo è uno dei mezzi preferiti dai kiwi – questo è il soprannome degli abitanti della Nuova Zelanda, ma è anche il nome di un uccello senza ali che vive solo in questa nazione e che esce dalla tana di notte – e, a seconda del periodo in cui programmerete il viaggio, vi consiglio di prenotare con il dovuto anticipo. New Zealand motorhomes
Vi capiterà di guidare per centinaia di km con ai lati della strada interminabili distese verdi e pascoli di pecore – si stima che siano 60 milioni -, senza incontrare alcun presidio umano. A gennaio siamo all’inizio dell’estate, quindi se avete la possibilità chiedete il visto e affrettatevi a chiudere le valigie!
Ecco qualche tappa.
AUCKLAND
Arrivando dall’Italia dovrete fare diversi scali per raggiungere Auckland dove c’è l’unico aeroporto internazionale della Nuova Zelanda. La città, con il suo milione circa di abitanti, è la più popolosa del paese. È la capitale economica, ma non quella politica. Qui si concentra la maggior parte della popolazione maori che, sul totale neozelandese, è circa il 25%. La città e il golfo di Hauraki offrono diverse escursioni quindi, prima di iniziare il viaggio alla scoperta della Nuova Zelanda, vi consiglio di prenotare un alloggio per 3 o 4 giorni nel cuore della city. Se deciderete di fermarvi per almeno una settimana, vi suggerisco Elliott St Apartments Hotel: case confortevoli di diverse metrature e a prezzi onesti.
La Sky Towerdomina l’intera città, ma non vi consiglio di salirci. Dal Mount Eden – un vulcano inattivo – è possibile vedere lo stesso skyline. Auckland è piena di parchi dove la popolazione kiwi gioca a rugby, organizza barbecue e passa il tempo libero.
Vi suggerisco di andare all’Auckland Domain dove spesso vengono organizzati concerti all’aperto e dove sorge il museo di Auckland per conoscere la storia maori e non solo.
Un’altra bella gita che vi suggerisco di fare è quella a Devonport. Dal terminal dei traghetti, in fondo a Queen Street, è possibile acquistare i biglietti per una mini-crociera nel golfo di Hauraki. Potrete vedere il villaggio che fu realizzato in occasione dell’America’s cup di vela e l’Auckland Harbour bridge. Qui, come dalla Sky Tower è possibile praticare il bungee jumping. Se volete provare l’ebbrezza di gettarvi nel vuoto, vi consiglio di continuare nella lettura fino a quando parlerò di Queenstown.
Se vi piace la natura, un’imperdibile escursione è quella all’isola Rangitoto che è una riserva naturale su un vulcano. Gli amanti del trekking apprezzeranno le lunghe camminate immerse nella vegetazione. In Nuova Zelanda ci sono più di 300 tipi di felce fintanto che una foglia argentata, su sfondo nero, è il simbolo degli All blacks, la squadra di rugby più famosa al mondo. Nei pressi di Auckland, a circa un’ora di macchina, c’è il Centennial Park con la spiaggia di sabbia nera Piha Beach.
CAPE REINGA
È il momento d’iniziare il nostro viaggio in Nuova Zelanda, lasciando i confort della città per immergerci nell’avventura. Una volta ritirato il camper la prima tappa deve necessariamente essere all’estremo Nord, più precisamente a Cape Reinga. La strada è molto lunga, vi ci vorranno circa cinque ore, ma se siete fortunati e se siete nella stagione giusta vi capiterà di vedere le balene!
Dal faro è possibile vedere sia la sponda che affaccia sul Mar di Tasmania sia la parte bagnata dall’Oceano Pacifico. La lingua di terra che porta alla punta Nord della Nuova Zelanda è affiancata baie, insenature, lagune, dune di sabbia e spiagge. Vi consiglio di andare alla Ninety Miles Beach, dove è anche possibile accedere in macchina.
BAY OF ISLANDS
Riscendendo il versante Est dell’isola Nord merita una sosta di un paio di giorni la bella Bay of Islands, molto viva grazie ai villeggianti provenienti da Auckland. Fermatevi a pernottare nei pressi di Paihia, dove ci sono molte aree attrezzate per i camper. Le attività proposte ai turisti sono svariate: dalle gite in kayak nella baia alle passeggiate nella vicina riserva delle Haruru Falls fino alle escursioni in battello con approdo alla vicina Russell. Se siete fortunati vi capiterà di incontrare qualche delfino.
WHANGAREI
Ripartendo da Paihia, una tappa obbligata è quella da fare in prossimità delle Whangarei Falls. La distanza è breve e permetterà una sosta prima di raggiungere la prossima tappa. Se guidate in più di una persona – a proposito, vi serve la patente internazionale perché la guida è a destra – potete anche pensare di fermarvi un paio di ore giusto per vedere le mirabolanti cascate.
THAMES
La cittadina merita una sosta di una notte per poter ammirare, l’indomani mattina, la bellezza della natura incontaminata della Coromandel Peninsula.
HOBBITON
Per gli appassionati delle avventure de “Lo hobbit”, a un’ora e mezza circa di macchina da Thames, è d’obbligo fermarsi a Hobbiton dove il regista Peter Jackson ha fatto realizzare un vero e proprio villaggio in legno e muratura. Per tutti gli amanti della serie fantasy è una tappa fondamentale per visitare la casa di Bilbo Baggins. Una compagnia organizza tour guidati Hobbiton tours ed è possibile pernottare in location molto suggestive. Woodlyn Park
WAI-O-TAPU
Riprendendo il nostro viaggio, merita una visita della più importante e famosa area termale di Wai-o-Tapu. Qui è possibile vedere il geyser “Lady Knox” dove un getto di vapore e acqua alto una decina di metri si sprigiona dalla terra. All’interno del parco, che merita di essere visto ci sono molte vasche naturali dai nomi fantasiosi la “Champagne Pool”, la “Artist Palette” – nella foto qui sotto -, il “Devil’s Bath” – laghetto dall’acqua verde fluorescente – e le “Mud Pools” – pozze di fango bollente -.
ROTORUA
Nella cittadina sul lago il forte odore di zolfo pervade l’aria. La zona è la più importante e vasta area termale e vulcanica della Nuova Zelanda e i fumi solforosi s’innalzano dai tombini. Il lago non si vede bene perché c’è una specie di nebbiolina caratteristica. Qui è possibile prenotare delle cene tipiche e vedere spettacoli della cultura maori, con il tipico ballo dell’haka, la danza di guerra resa famosa dagli All blacks per intimorire gli avversari. Il programma è un po’ caro, ma è forse l’unico modo di poter assaporare la tradizione.
Oltre alla natura, la Nuova Zelanda offre un sacco di attrazioni divertenti come ad esempio lo Zorb. Appena fuori Rotorua c’è una collina dove è possibile rotolare giù da essa all’interno di una sfera di plastica. È molto divertente anche se, facendolo in coppia o in trio, prenderete un bel po’ di colpi. Zorb
TONGARIRO NATIONAL PARK
Il modo più semplice per visitare l’immenso parco, da cui sono stati presi molti scorci della “Terra di mezzo” è raggiungere Taupo. Lì passerete la notte e il giorno seguente, di buon’ora, con un tour organizzato potrete raggiungere il parco. Dovete preventivare due notti a Taupo perché per raggiungere il parco vi serviranno almeno due ore e mezzo di tragitto ad andare e altrettante ore per tornare. Potrete raggiungere Mordor, uno dei regni di Arda e con una passeggiata indimenticabile arrivare ai piedi del Monte Fato – in realtà il Mount Ngauruhoe -.
Sarà un’esperienza indimenticabile e farete tappa in alcuni luoghi di ripresa delle scene. Vi sembrerà di rivivere in prima persona le avventure di Bilbo e di Frodo. Gli amanti delle due trilogie riconosceranno sicuramente alcuni dei luoghi “sacri” dove sono stati girati “Il signore degli anelli” e “Lo hobbit”.
HASTINGS
Riposandovi il giusto prima di rimettervi in viaggio da Taupo, penso che vi siate meritati una giornata di semi relax sulle rive dell’omonimo lago che è il più grande bacino di acqua dolce dell’intera Oceania. È ora di rimettersi in viaggio e di dirigervi verso Hastings. La cittadina è la “gemella” della vicina Napier. In realtà sono molto differenti. Quest’ultima è meta del buon ritiro dei pensionati neozelandesi dove si può gustare dell’ottimo vino. Hastings è una città più vivace e meta turistica per il suo parco acquatico. Qui potrete divertirvi per qualche ora e riprendere il viaggio il giorno seguente con nuove energie. Splash Planet
WELLINGTON
L’ultima tappa dell’isola Nord coincide con la capitale politica della Nuova Zelanda. La città è a misura di uomo e per noi europei forse è la più simile alle nostre abitudini. C’è fintanto una funicolare!
Anche a Wellington gli amanti delle trilogie “Il signore degli anelli” e “Lo hobbit” potranno andare alla ricerca di alcuni luoghi dove sono state girate delle scene dei film. Infatti, a Wellington c’è la sede della Weta che ha realizzato gli effetti speciali dei film diretti da Peter Jackson. All’interno degli stabilimenti c’è anche il parco a tema Weta Cave dedicato, oltre che alle due trilogie, anche alle “Cronache di Narnia” Weta Cave
Nella Miramar Peninsula, dove è localizzata la Weta Cave è possibile vedere altre location dove sono state girate delle scene. Al parco del Mount Victoria è possibile percorrere il sentiero in cui Frodo grida alla compagnia dell’anello di scappare dal Cavaliere Nero.
In città c’è la sede del museo più importante della Nuova Zelanda, il Te Papa, un imponente edificio di architettura moderna. Il museo è gratuito, tranne che per eventuali mostre temporanee.
Se avete iniziato il nuovo anno con il proposito di cambiare vita vi consiglio di prendere seriamente in considerazione questa meta e di intraprendere un vero viaggio da film!
CONTINUA…